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Uganda: la perla d’Africa
13 GIORNI/ Ecologicamente, l’Uganda è il luogo in cui la savana dell’Africa orientale incontra la giungla dell’Africa occidentale, è un paradiso terrestre che riserva stupefacenti sorprese. Il territorio non potrebbe essere più vario: si passa dai vulcani del Sud-ovest alla savana del Nord-est, dove passano le mandrie di elefanti che migrano dal Sudan al Kenya. Sicuramente l’Uganda è l’unica destinazione dove il numero di specie di primati presenti nelle sue foreste è impressionante quanto la varietà di antilopi nelle pianure. La biodiversità è tanto più importante in quanto l’Uganda ha un’estensione molto inferiore se comparata con quella delle altre tre nazioni africane e ciò nonostante vanta la presenza da sola di più di mille specie di uccelli. Ma il Paese offre molto più di questo: c’è il fiume Nilo con le impressionanti cascate di Murchison Falls, ci sono i picchi innevati del Rwenzori; ci sono i vulcani Virunga ed il Monte Elgon che offrono splendidi scenari di montagna; c’è l’idilliaca serie di isole nel Lago Vittoria; ci sono i tanti laghi vulcanici incorniciati dalla rigogliosa foresta tropicale: l’Uganda, insomma, è un Paese decisamente da visitare. I percorsi dei nostri itinerari si snodano su strade asfaltate ma anche su quelle sterrate; l’organizzazione turistica e le strutture ricettive decisamente di buon livello rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare; la popolazione ospitale e rispettosa. L’incontro con i gorilla di montagna può essere un momento emozionante da ricordare per tutta la vita. Abbiamo pensato ad un tour di 154 giorni e 13 notti che vi permetterà di scoprire le meraviglie di questo territorio. Scopri il programma di viaggio dettagliato nella sezione itinerario.
• IMPORTANTE: Le autorità ugandesi richiedono il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per autorizzare l’emissione del visto di ingresso.
• Il permesso per la visita ai gorilla e quello degli scimpanzé viene rilasciato per un numero limitato di persone al giorno, suddivise in gruppi che effettueranno i trekking in tempi diversi. L’escursione potrebbe essere effettuata con persone anche di diversa nazionalità.
• I permessi vengono rilasciati dalle autorità locali solo a persone che abbiano compiuto il 15° anno di età.
• La tariffa della tratta aerea sarà confermata in base alla disponibilità al momento della prenotazione.
Abbiamo pensato ad un tour di 14 giorni e 13 notti che vi permetterà di scoprire le meraviglie dell'Uganda.
Itinerario
Giorno 1
ITALIA - ENTEBBE
Partenza con volo di linea per Entebbe, via Addis Abeba.Giorno 2
ENTEBBE - KAMPALA
Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Tempo per riposo. Nel pomeriggio è previsto un tour panoramico della città di Kampala: la capitale dell’Uganda è una grande città di quasi due milioni di abitanti, situata al centro di una vasta area urbana che si affaccia sulle sponde del Lago Vittoria. Il suo nome deriva da una traduzione del nome che gli inglesi diedero alla regione attorno alla città, “le colline dell’impala”, riferendosi al gran numero di questi animali che vivevano nell’area. In passato riserva di caccia del sovrano del Buganda, il regno che storicamente insisteva sulla regione attorno al Lago Vittoria, la città venne fondata a partire da un piccolo forte militare costruito dalla Compagnia britannica dell’Africa Orientale nel 1890. Da quel momento iniziò a svilupparsi e a crescere di importanza fino a diventare la capitale dello Stato al posto della vicina Entebbe. Il centro di Kampala si sviluppa su una serie di basse colline che abbracciano il cuore della città accompagnando il dislivello che conduce fino alle sponde del Lago Vittoria, ed è composto da un reticolo di strade spesso congestionate da un traffico caotico. Solitamente i mezzi di trasporto a Kampala sono due, il boda-boda e i matatu: i primi sono piccoli motocicli usati per il trasposto di un singolo passeggero che sfrecciano pericolosamente nel traffico, mentre i secondi sono bus di linea utilizzati come autobus urbano, puntualmente bloccati nel traffico. Nel cuore di Kampala si può vedere l’Uganda National Cultural Centre, il centro culturale più importante del Paese, dove si possono visitare lo spettacolare National Theatre, una grande biblioteca e il grande African Crafts Village che ospita una infinità di prodotti artigianali realizzati dagli artigiani tradizionali locali. Nel complesso del Cultural Centre si trovano anche un cinema, vari ristoranti e numerose sale auditorium dove si tengono regolarmente iniziative culturali, concerti e mostre di ogni tipo. Prima colazione e pernottamento.Giorno 3
KAMPALA - ARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS
(305 km: 8 ore circa) Dopo colazione partenza per il Parco Nazionale Murchison Falls. In corso di viaggio sosta alla Riserva di Ziwa: estesa su di un’area di 70 chilometri quadrati, nel distretto di Nakasongola, lungo la strada asfaltata che congiunge la capitale Kampala alle cascate Murchison e a Gulu, ha lo scopo di consentire la futura reintroduzione dei rinoceronti nei parchi nazionali dell'Uganda: le due sottospecie, il rinoceronte bianco settentrionale e il rinoceronte nero orientale, sono entrambe estinte in natura dal 1982. Il progetto di allevamento è iniziato nel 2005 con sei rinoceronti bianchi meridionali: quattro provenienti dalla riserva Solio Ranch, in Kenya, e due donati dal Disney's Animal Kingdom di Orlando, Florida. In un ambiente privo di predatori naturali e protetti dai cacciatori di frodo, i rinoceronti si sono moltiplicati: a fine 2017, sono diventati una ventina di esemplari. Attualmente lo Ziwa Rhino Sanctuary è l'unica area dell'Uganda a ospitare rinoceronti in natura, allo stato semi-selvatico. Al termine dell’esperienza, il viaggio prosegue per Masindi, porta di ingresso del Parco Murchison, nostra meta odierna. Sistemazione al lodge. Pensione completa.Giorno 4
PARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS
La mattina è dedicata ad un safari fotografico in barca lungo la riva meridionale del fiume e il suo delta ricco di fauna. Qui non difficilmente si incontrano le famose giraffe di Rothschild, elefanti, bufali, antilopi e, più raramente, leoni e leopardi. Livello dell’acqua permettendo, compiremo anche una piccola camminata naturalistica all’interno del delta. Rientro al lodge per il pranzo. Nel pomeriggio è prevista la navigazione in battello sul fiume Nilo fino alla base delle cascate Murchison (17 km), durante il quale si potranno vedere elefanti, bufali, waterbuck, ippopotami, coccodrilli, uccelli d’acqua come pellicani, cormorani, aironi, aquile pescatrici e le rare cicogne dal becco a scarpa (shoebill). Il grande fiume si incanala poi qui, tumultuoso, in uno stretto passaggio di roccia precipitando con un salto di una quarantina di metri. L’immensa forza dell’acqua attraverso queste gole è uno spettacolo straordinario e dà vita ad una delle cascate naturali più belle esistenti sul pianeta: le Murchison Falls. Il Murchison Falls National Park è il più vasto parco nazionale dell'Uganda, inserito nel contesto del Murchison Falls Conservation Area, un sistema di aree protette che include anche gli adiacenti Bugungu Wildlife Refuge e Karuma Wildlife Refuge. Il parco si trova nella parte nord-occidentale del Paese, a circa 40 chilometri da Masindi. Comprende un tratto della costa del Lago Alberto ed è diviso in due dal Nilo Vittoria (o Nilo Bianco), che dà origine alle Cascate Murchison da cui il parco prende il nome. Il parco comprende diversi habitat equatoriali e tropicali, ad altitudini comprese fra 500 e 1.290 metri. Nel parco si trovano tra l'altro bufali, giraffe, facoceri, leoni, leopardi, ippopotami, coccodrilli, elefanti, scimpanzé, e una ricchissima avifauna. La vegetazione è caratterizzata da savana, foresta lungo il fiume e zone umide. Il parco annovera 76 specie di mammiferi e 450 specie di uccelli. Pensione completa.Giorno 5
PARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS – PARCO NAZIONALE FORESTA DI KIBALE
(345 km: 7 ore circa) In mattinata, se il tempo lo consente, ultimo safari fotografico nel Parco Murchison, questa volta in battello sul Delta del Nilo sul Lago Alberto. Il Nilo è il fiume più lungo della Terra, con una lunghezza di 6.671 chilometri. Nasce nell'altopiano del Burundi, con il nome di Nilo Kagera e dopo un breve tratto nel Burundi entra in Tanzania e successivamente in Rwanda ed Uganda. Successivamente il Nilo Kagera entra nel Lago Vittoria, e ne esce col nome di Nilo Vittoria, attraversando anche il Lago Kyoga. Poco oltre precipita dalle cascate Murchison e tocca il Lago Alberto. In seguito cambia nuovamente nome in Nilo Alberto (uscendo dall'omonimo lago), ed entra in territorio sudanese. Qui cambia nuovamente nome in Nilo delle Montagne, che mantiene fino alla confluenza con il Nilo delle Gazzelle. Da questo punto viene chiamato Nilo Bianco e continua a dirigersi verso Nord fino alla capitale del Sudan, Khartoum, dove riceve le acque del suo maggior affluente, il Nilo Azzurro. Continuando nel suo corso assume finalmente la denominazione di Nilo e con un percorso ondulato raggiunge l'Egitto. Nel pomeriggio proseguiamo verso sud lungo la Rift Valley fino a Hoima e al Kibale National Park. Arrivo e sistemazione in lodge. Pensione completa.Giorno 6
PARCO NAZIONALE FORESTA DI KIBALE
Di buon mattino effettueremo una camminata nel Parco di Kibale per un’escursione a piedi (durata media 3 ore), con l’assistenza di un ranger specializzato, alla ricerca degli scimpanzé che popolano la fitta foresta tropicale. La foresta è rinomata per avere la più grande varietà e la più alta concentrazione di primati nell’Africa Orientale. A est del Ruwenzori e a nord del Parco Queen Elizabeth si estende questo parco, di recente istituzione, caratterizzato da uno splendidoambiente forestale che ospita più di 300 specie di uccelli e ben 13 specie di primati, tra cui colonie di timidi scimpanzé che sono stati oggetto di studi comportamentali da parte del primatologo americano Wrangham. Il percorso alla ricerca dei primati non è impegnativo e costituisce un piacevole momento a contatto con la natura. Gli scimpanzé si trovano in 21 stati africani, dalla costa ovest del continente fino alle regioni occidentali di Uganda, Rwanda, Burundi e Tanzania. Necessitano di una fonte d’acqua e di molta varietà di frutti, ma sono onnivori e mangiano anche noci, semi, fiori, foglie oltre a molti tipi di insetti e la carne di mammiferi di media taglia che essi cacciano. Come gli esseri umani, sono capaci di vivere in una grande varietà di habitat, diversamente dall’orango o dal gorilla. Nel pomeriggio effettuiamo una passeggiata nel Santuario delle Paludi Bigodi (Bigodi Wetlands Sanctuary). È un'eccezionale iniziativa per il turismo della comunità, avviata per proteggere la Palude Magombe (Magombe Swamp), un rifugio sia per uccelli che per primati. Pensione completa.Giorno 7
PARCO NAZIONALE FORESTA DI KIBALE – PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
(100 km: 2 ore e mezza circa) Proseguiamo attraverso paesaggi di struggente bellezza, dominati da picchi montuosi e laghi vulcanici. Superata la linea dell’Equatore si raggiunge il magnifico Parco Queen Elizabeth. Arrivo e sistemazione in lodge. Nel pomeriggio primo fotosafari nel parco. Pensione completaGiorno 8
PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
Di prima mattina safari fotografico nel Parco Queen Elizabeth. Il parco fu dichiarato nel 1979 Riserva della Biosfera; l’area protetta, di quasi 2000 chilometri quadrati, è la seconda per estensione dell’Uganda, al confine con il Parco Nazionale Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo. Custodisce crateri vulcanici, laghi, fitte foreste abitate da scimpanzé ed altri primati, oltre a 95 specie diverse di mammiferi (elefanti, leoni, leopardi, kob ugandesi, bufali, sciacalli, iene macchiate) e 10 specie di primati: scimpanzé, cercopitechi blu e dalla coda rossa, colobi bianchi e neri, babbuini. La lista degli uccelli comprende 606 specie, forse il più alto numero di ogni parco africano. Nel pomeriggio si prende parte ad una navigazione in battello lungo il canale naturale di Kazinga, che unisce il Lago Edoardo e il Lago George, per osservare elefanti, coccodrilli, pellicani e molte altre varietà di uccelli acquatici, ma soprattutto per cogliere quella che gli esperti sostengono essere la più alta concentrazione di ippopotami dell’Africa Orientale. Pensione completa.Giorno 9
PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH – PARCO NAZIONALE FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI
(90 km, 2 ore e mezza + 25 km) Ultimo fotosafari e partenza per Bwindi. Le colline arrotondate sono percorse dalle mandrie dei pastori Banya ankole, le valli occupate da piantagioni di banane e caffè. Il paesaggio che ci si presenta è una tavolozza delle più varie sfumature di verde: il verde bluastro degli eucalipti che separano gli innumerevoli appezzamenti, il verde scuro dei cipressi che costeggiano le piste, il verde tenero delle risaie che occupano i fondovalle. Poi, a un tratto, l’indimenticabile vista sulla catena dei vulcani. Siamo alle porte del Bwindi Impenetrable Forest National Park. Ma prima di sistemarci al lodge, non possiamo perdere una breve deviazione per visitare una scuola locale. Pensione completa.Giorno 10
PARCO NAZIONALE FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI
Incontro con i ranger e breve illustrazione delle regole di comportamento da tenere durante l’escursione alla ricerca dei gorilla di montagna e nel corso degli appostamenti. Partenza per il trekking, che si snoda ad una quota variabile dai 1200 ai 2500 metri di altezza. Si segue per un breve tratto un sentiero pianeggiante prima di iniziare la salita lungo la montagna seguendo un tracciato sassoso, fra cespugli e grovigli di vegetazione, con tratti scivolosi per il fango, un tracciato che si inerpica in una foresta pressoché impenetrabile. La durata del percorso è subordinata all’ubicazione dei gorilla e può variare da una a 8 ore di cammino. I ranger conducono i visitatori nel luogo in cui i gorilla sono stati avvistati il giorno precedente. Individuati questi affascinanti animali è possibile l’osservazione per un’ora circa. Si ripercorre quindi il sentiero in discesa effettuando una sosta per il pranzo al sacco. Rientro nel pomeriggio al campo. Fu l’ufficiale tedesco Robert von Beringe a scoprire il gorilla di montagna nel 1902. Il capitano si imbatté in questa nuova specie di primati nella catena vulcanica di Virunga, una formazione montuosa che si estende dal Congo al Rwanda, fino a raggiungere l’Uganda. Si tratta delle scimmie antropomorfe maggiormente minacciate di estinzione; fortunatamente sono state da sempre oggetto di osservazioni accurate e studi approfonditi, ed oggi possiamo avvalerci di un ampio bagaglio di informazioni che le riguardano. Famosi per gli studi compiuti da Diane Fossey, i gorilla di montagna sono primati timidi e pacifici che vivono in gruppi familiari da 8 a 20 individui guidati da un maschio dominante detto Silverback. Pensione completa con pranzo al sacco.Giorno 11
LAGO BUNYONYI – PARCO NAZIONALE LAGO MBURO
(290 km: 6 ore circa) Dopo la prima colazione partenza per il Lago Mburo National Park. All’arrivo, sistemazione al lodge e primo fotosafari. Questo parco, di soli 260 chilometri quadrati, si trova nel distretto di Mbarara, tra i 1220 ed i 1828 metri di altitudine. Il parco ospita una varietà di animali tra cui 68 specie di mammiferi (molti impala, kob ugandesi, zebre, mucche ankole, bufali, antilopi topi, leopardi, iene macchiate, waterbuck, facoceri, oribi, bushbucks, gazzelle di bosco). Ci sono 315 specie di uccelli, tra cui le gru coronate e le cicogne dal becco a scarpa (shoebill). La vegetazione è dominata dalle acacie. Pensione completa.Giorno 12
PARCO NAZIONALE LAGO MBURO - KAMPALA
(240 km: 5 ore e mezza circa) Al mattino effettuiamo un’escursione in barca sul Lago Mburo per osservare coccodrilli, ippopotami, cormorani, aquile pescatrici, pellicani, aironi. È sicuramente il miglior modo per dare l’addio alla “Perla d’Africa”. Dopo l’ultimo fotosafari, partiamo per Kampala. All’arrivo, camere a disposizione in hotel e trasferimento all’aeroporto in tarda serata. Mezza pensione che include il pranzo.Giorno 13
KAMPALA-ENTEBBE – ITALIA
Partenza con il volo di rientro in Italia, via Istanbul, con arrivo nel primo pomeriggio.LAQUOTACOMPRENDE
• I passaggi aerei internazionali con voli di linea Turkish Airlines da/per Milano (classe di
prenotazione speciale gruppi: vedere paragrafo alla pagina Informazioni Generali), 20 kg di
franchigia bagaglio • Trasferimenti con mezzi fuoristrada • Sistemazione negli alberghi indicati in
apertura al tour • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma •
Ingressi a parchi e riserve • Permesso per il trekking ai Gorilla di Montagna a Bwindi (600 USD) e
permesso per il trekking degli scimpanzé nel Parco della Foresta di Kibale (150 USD) • Assistenza
di personale locale qualificato e guida locale parlante inglese ● Assistenza di accompagnatore
dall’Italia per i gruppi a partire da 8 partecipanti • Assicurazione “Multirischi” inclusa fino alla
concorrenza di € 15.000,00 (Annullamento Viaggio, Bagaglio, Assistenza alla Persona e Spese
Mediche, Interruzione Soggiorno, Famiglia Sicura).
<LE TARIFFE POSSONO SUBIRE DEI CAMBIAMENTI DOVUTI AL CAMBIO DEL DOLLARO
• Visto di ingresso in Uganda da richiedere in Italia (Euro 50 + Euro 20 di spese consolari) • Le
tasse aeroportuali e di sicurezza (Euro 350 circa) e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in
loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del
costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui
non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Eventuali tasse locali per
filmare o fotografare • Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato.